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Castagno Marsol

Castanea sativa Marsol
Castagno, Castagno europeo, Castagno comune

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Altre informazioni

Albero maestoso, di grandi dimensioni, questo castagno ibrido sviluppa un sistema radicale adatto a terreni mediamente profondi. È produttivo, produce grossi frutti e mostra una grande resistenza alla ruggine delle foglie e alla malattia dell'inchiostro. È però molto sensibile alla cinciallegra del castagno. Le sue castagne si raccolgono in ottobre. Date le sue esigenze di illuminazione solare, è ideale per una coltivazione nella metà meridionale del paese. Ha bisogno di un terreno acido, profondo e drenante.
Sapore
zuccherino
Altezza a maturità
20 m
Larghezza a maturità
12 m
Esposizione
Sole
Periodo di messa a dimora migliore settembre a ottobre
Periodo di messa a dimora ragionevole Febbraio a aprile, settembre a Novembre
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Periodo di fioritura giugno a luglio
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Periodo di raccolta ottobre
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Descrizione del prodotto

Il Castagno 'Marsol' (In Vitro), noto con il nome latino Castanea sativa,, è un albero maestoso di grandi dimensioni. Questo ibrido creato dall'INRA è il risultato dell'incrocio naturale tra un castagno europeo (Castanea sativa) e un castagno giapponese (Castanea crénata). Ha il vantaggio di essere molto resistente alla ruggine delle foglie e alla malattia dell'inchiostro. È però molto sensibile alla cinciallegra del castagno. La fioritura, mellifera, è seguita dalla formazione di marroni di grosso calibro, di colore mogano brillante, dalla polpa dolce. Si raccolgono in ottobre e si conservano bene. Il castagno, considerato un alimento amidaceo, è adatto a svariati utilizzi culinari. Questa varietà 'Marsol' ha bisogno di sole per produrre frutti saporiti ed è adatta alla coltivazione nella metà sud della Francia. È un albero che predilige un terreno acido (senza calcare) e ben drenato.

Originario del Caucaso e introdotto in Europa occidentale dai Romani, il Castagno è molto diffuso nelle regioni meridionali, sud-occidentali e in Corsica. Nonostante la sua buona rusticità, può essere sensibile alle gelate tardive che ostacolano lo sviluppo dei germogli che si schiudono troppo precocemente in primavera. Questo albero appartiene alla famiglia delle Fagacee. Può raggiungere un'altezza di 20-30 metri con una longevità che può superare i 1000 anni. Le sue foglie lanceolate e dentate, lunghe da 15 a 25 cm, sono di un verde scuro brillante sulla parte superiore e verde opaco sul retro, mostrando venature prominenti. Il fogliame assume tonalità autunnali che vanno dal giallo al marrone rossastro prima di cadere. Il Castagno è un albero monoico, la fioritura avviene in giugno-luglio con fiori femminili raggruppati in coppette e fiori maschili raggruppati in lunghi amenti cilindrici di colore giallo dorato. L'impollinazione avviene per mezzo del vento e degli insetti, in particolare le api che li bottinano alla ricerca del nettare. Successivamente si formano i frutti inseriti per 2 o 3 in una cupola ricoperta di spine, che raggiungono la maturità tra settembre e ottobre. I frutti, di 2-3 cm di diametro, sono comunemente chiamati castagne o marroni. Non vanno confusi con i frutti dell'Ippocastano (Aesculus hipposcastanum), che non sono commestibili. Un Castagno produce da 70 a 100 kg di castagne all'anno. A maturità, i frutti cadono a terra facilitandone la raccolta. Per estrarre le castagne dalla loro cupola, è consigliabile indossare dei guanti protettivi. Il castagno rientra nella categoria dei fruttiferi a guscio come le mandorle, le nocciole, le noci e le noci pecan.

Il Castagno 'Marsol' è una varietà di vigore medio, a maturazione media-tardiva e fruttifica rapidamente (3-4 anni). Questa varietà è compatibile con tutte le altre per garantire la sua impollinazione. All'inizio di ottobre, produce marroni di colore mogano, di grosso calibro (20-25 grammi), di forma triangolare a ellittica triangolare, dalla polpa farinosa e dolce e dal sapore legnoso. Si consumano cotti e sono molto facili da sbucciare. Per conservarli, vanno riposti in un luogo asciutto e ben ventilato. Le castagne sono caloriche, ricche di carboidrati, vitamina B e fibre, con la particolarità di contenere proteine prive di glutine. Per un piacere condiviso accanto al fuoco, si possono consumare grigliate in una padella forata. Cotte, si gustano al naturale, in zuppe e vellutate. In versione dolce, si possono cucinare come crema di castagne o marroni glassati. In confettura di castagne, sono ideali da spalmare su una crepe o per dolcificare uno yogurt. Sbiancate, candite o brasate, le castagne, ben sbucciate, accompagnano piacevolmente piatti salati. In abbinamento con farina di grano, la farina di castagne consente di preparare pane o dolci, e con farina di riso o di mais si ottiene un impasto senza glutine.

Il Castanea sativa 'Marsol' è un albero di grande sviluppo, da riservare a giardini spaziosi, grandi frutteti o parchi. La fioritura del castagno è molto apprezzata dalle api per produrre un miele ricco di vitamine B e C, minerali e oligoelementi (ferro, potassio, magnesio, …). Carico di tannini, questo miele non cristallizza, poiché è poco acido. 

Il Castagno 'Marsol' che commercializziamo è prodotto In Vitro, tecnica preziosa per la conservazione del materiale genetico e la moltiplicazione delle piante in caso di un albero spesso soggetto a malattie.

Porto

Altezza a maturità 20 m
Larghezza a maturità 12 m
Velocità di crescita normale

Frutta

Diametro del frutto (cm) 4 cm
Sapore zuccherino
Utilizzo Confettura/marmellata, Cottura al forno, Cucina
Periodo di raccolta ottobre

Fioritura

Colore del fiore giallo
Periodo di fioritura giugno a luglio
Pianta mellifera Attira gli impollinatori

Fogliame

Persistenza del fogliame Deciduo
Fogliame colorato verde scuro

Botanici

Genere botanico

Castanea

Specie

sativa

Cultivar

Marsol

Famiglia

Fagaceae

Altri nomi comuni

Castagno, Castagno europeo, Castagno comune

Origine

Orticola

Riferimento prodotto224210

Piantagione e cura

Pianta il Castanea sativa Marsol in un terreno ben drenato e tendenzialmente acido, soprattutto non calcareo. Il fossato di piantagione deve essere molto più largo del soggetto che stai piantando. Scegli con cura la posizione, poiché il castagno non ama essere trapiantato. Non seppellire la base del tronco. Annaffialo abbondantemente all'inizio per favorire la ripresa. La potatura deve essere leggera, ma per poter passare sotto di esso quando sarà adulto, rimuovi i rami bassi man mano. Evita di potare rami di diametro troppo grande. La raccolta avviene in ottobre, spacca i ricci caduti a terra battendoci sopra con un bastone o aprili con guanti molto spessi per estrarne le castagne.

Quando piantare?

Periodo di messa a dimora migliore settembre a ottobre
Periodo di messa a dimora ragionevole Febbraio a aprile, settembre a Novembre

Per quale località?

Adatto per Prato
Tipologia di utilizzo Isolato, Frutteto
Rusticità Fino a -18°C (zona USDA 7a) Visualizza la mappa
Livello di esperienza richiesto per la coltivazione Dilettante
Esposizione Sole
pH del terreno Acido
Tipo di terreno Argilloso-limoso (ricco e leggero), ben drenato

Trattamenti

Descrizione della potatura Il castagno è un albero piuttosto sensibile alla potatura. È preferibile potare rami giovani e piccoli ogni anno, almeno nei primi anni di formazione, per evitare di tagliare rami grossi che potrebbero danneggiarne la salute. Sono consigliati due periodi di potatura: Durante il periodo estivo si parla di potatura in verde. L'obiettivo è aerare e strutturare la silhouette dell'albero per lasciare passare la luce ed eliminare rami deboli. A giugno, ridurre di alcuni centimetri la lunghezza dei giovani germogli per frenarne la crescita e controllarne lo sviluppo. Ad agosto, eliminare i germogli che scompagineranno la silhouette in futuro, tagliandoli alla base. Controllare la forma generale dell'albero ed eliminare i rami bassi che partono dal tronco. Se necessario, mantenere una sola asta se il tronco si è biforcato. Quando l'albero inizia a produrre frutti, dopo 4-5 anni, pensare ad eliminare i rami più deboli per favorire la penetrazione della luce. Durante il periodo invernale, da novembre a febbraio, eliminare i rami morti e quelli che ingombrano l'albero al centro per conferirgli una silhouette ariosa e una forma equilibrata. È importante eseguire questi lavori di potatura con attrezzi perfettamente affilati e disinfettati.
Potatura Potatura consigliata 1 volta all'anno
Periodo di potatura Febbraio a Marzo, giugno a Agosto
Umidità del terreno Tollera annaffiature irregolari
Resistenza alle malattie Molto buona
Svernamento Può rimanere nel terreno

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