Olivo Aglandau

L'Olivo Aglandau è una varietà antica originaria delle Alpi dell'Alta Provenza. Produce olive ovoidi, compatte, polpose, molto pruinose, da utilizzare come olive da tavola verdi o nere. Verdi all'inizio dell'autunno, diventano rosa vinoso e poi viola scuro a maturità. Ricca di olio, offre buone rese. L'Olivo Aglandau è autofertile. È rustico, abbastanza resistente al freddo e al vento: è adatto per regioni un po' più fredde. La raccolta avviene in ottobre per le olive verdi, in novembre e dicembre per le olive nere e l'olio.

L'espansione dell'olivo è legata all'insediamento del clima mediterraneo: è il vincolo principale per la sua coltivazione. La domesticazione dell'olivo sarebbe avvenuta sei millenni fa. Gli ulivi sono alberi che possono vivere molto a lungo. L'ulivo più vecchio del mondo ha oggi 3000 anni. L'Olivo Aglandau è originario delle Alpi dell'Alta Provenza. La prima descrizione di questa varietà è stata fatta dall'Abate Couture nel 1786, dove la denominava Pianta d'Aix. La sua prima iscrizione al COV risale al 1986.

L'olivo è un albero molto ramificato, con tronco nodoso, legno duro e denso e scorza marrone, fessurata. La sua forma semi-eretta a globo lo rende particolarmente adatto alla coltivazione in vaso.
Le foglie sono ovali allungate, portate da un picciolo corto, piuttosto dure, intere, arrotolate ai bordi, di un verde scuro lucente sulla pagina superiore e di un verde chiaro argenteo con una nervatura mediana prominente sulla pagina inferiore. Il fogliame è persistente, sempre verde, ma ciò non significa che le foglie siano immortali: si rinnovano costantemente.
I fiori bianchi, piccoli, sono raggruppati in piccoli grappoli di 10-20, che crescono all'ascella delle foglie, in aprile-maggio, sui rami dell'anno precedente. L'Olivo Aglandau è autofertile, anche se la presenza di un impollinatore è consigliata: Picholine e Cailletier sono i più adatti.
Le olive prodotte sono frutti ovoidi, compatti, polposi, da utilizzare come olive da tavola verdi o nere. Verdi all'inizio dell'autunno, diventano rosa vinoso e poi viola scuro a maturità. Ricca di olio, offre buone rese.

Le olive verdi non si consumano direttamente dall'albero. Prima devono essere preparate per eliminare l'amaro. Esistono numerosi metodi per conservare queste olive da tavola verdi. Tutti si basano sullo stesso principio, in 3 fasi. 1/ Eliminare l'amaro, con un bagno di soda caustica, soluzione rapida, o una lisciva di cenere, più tradizionale e più lenta. 2/ Il risciacquo. 3/ L'immergere in salamoia con o senza fermentazione. Per le olive nere, non è necessario eliminare l'amaro.

Le olive da tavola si consumano una volta preparate. Consentono anche la produzione di olio d'oliva.