Susino Quetsche Blanche de Létricourt

Il Susino domestico Quetsche Blanche de Létricourt è una varietà produttiva, autofertile che si impollina bene, i suoi fiori sono autoimpollinanti. Produce un frutto di grosso calibro, di forma ovoidale allungata, dalla buccia liscia e pruinosa, giallo pallido, quasi bianco crema. La sua polpa giallastra è compatta, leggermente croccante, dolce e delicatamente acidula. Il nocciolo si stacca facilmente dalla polpa. La prugna è piacevole da gustare al naturale sin dalla raccolta. Cotta, è una varietà che si presta bene a numerose ricette dolci o salate. È un frutto dalle qualità nutrizionali eccezionali. Sensibile alle gelate primaverili, questo susino preferisce un'esposizione calda, soleggiata e protetta. Si adatta a un terreno ordinario, filtrante, fresco, profondo e ricco, ma non troppo calcareo e senza ristagni d'acqua.

Il Prunus domestica (Susino comune) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee, come l'albicocco, il mandorlo e il pesco. È originario della Siria dove cresce talvolta fino a 1000 m di altitudine. Il susino è stato introdotto in Francia durante il Medioevo e durante il Rinascimento ha conosciuto sviluppo e diffusione sul territorio. Il termine quetsche deriva dal nome tedesco Zwetsche, che a sua volta deriva dal greco "damaskênon", che significa "prugna di Damasco". Tradizionalmente coltivata in Lorena (Francia), Germania e Austria, ma senza dubbio, la quetsche trova il suo terreno d'elezione in Alsazia. La varietà Quetsche Blanche de Létricourt ha origini piuttosto oscure. Per alcuni, sarebbe stata scoperta, prima del 1882, a Létricourt, località della Meurthe-et-Moselle, da parte del sig. Alix (frutticoltore a Nancy).

Il Susino Quetsche Blanche de Létricourt forma un albero da frutto con una struttura piuttosto arrotondata che può raggiungere l'altezza definitiva di circa 4-6 metri, producente numerosi rami raggruppati in cime distese. La sua forma si adatta bene alle forme libere su alto fusto, mezzo fusto o basso fusto. La sua foglia caduca è composta da foglie obovate, lunghe da 5 a 7 cm, crenate e dentate, leggermente pubescenti sulla parte inferiore, di colore verde scuro. Verso la fine di marzo, inizio aprile, i fiori bianchi, di 1,5-2,5 cm di diametro, appaiono solitari, prima delle foglie sui rami dell'anno precedente. La fioritura è sensibile alle gelate primaverili, ma è così abbondante che il gelo compromette raramente le raccolte. È una fioritura notevolmente decorativa in primavera, e particolarmente mellifera e nettarifera. È un albero rustico fino a -20°C. Questa varietà è autofertile, quindi non ha bisogno di un compagno per fruttificare, ma la presenza di un'altra varietà di susino nelle vicinanze aumenterà la produzione.

Il Prunus domestica Quetsche Blanche de Létricourt è una varietà fertile, con una rapida messa a frutto. La raccolta dei frutti inizia verso la fine di agosto e si protrae fino a metà settembre man mano che maturano. Le prugne, essendo abbastanza fragili, vengono raccolte con un bastone da raccolta o manualmente su una scala, ma sempre con delicatezza. Un susino produce in media tra 30 e 60 chili di frutti all'anno. I frutti si consumano subito dopo la raccolta. È una prugna di grosso calibro, di forma allungata, lunga da 4 a 5 cm e con un diametro di circa 3-4 cm. Gustose e deliziose, le prugne si consumano al naturale sin dalla raccolta, da mangiare crude o mescolate a una macedonia, o come dessert. Sono anche squisite nella preparazione di clafoutis, torte, crumble o crostate e come accompagnamento a piatti salati a base di carni bianche (tacchino, pollo, vitello...) o tajine. Sono perfette anche per essere trasformate in marmellate, composte, succhi o conserve in sciroppo. Senza dimenticare le famose prugne all'alcool, da consumare con moderazione.