Mini kiwi Actinidia arguta Issai

Il Kiwai Issai Autofertile, anche conosciuto come Kiwai o actinidia arguta 'Issai', è l'unico della sua specie che sia autofertile. Con una sola pianta, si raccoglieranno, dopo due anni di coltivazione, deliziosi piccoli kiwai dalla buccia liscia, verde e leggermente rossastra. La sua polpa è più dolce e più ricca di vitamine rispetto a quella del kiwi. Fioritura estiva, bianco-verde, piacevolmente profumata. Si raccolgono i suoi piccoli frutti in autunno. Si consumano con la buccia, appena raccolti. È una liana estremamente rustica, originale, ornamentale, deliziosa, di una bella vigoria. Da palizzarsi contro un recinto, un muro, un arco, in un terreno normale, al sole o in mezz'ombra.

L'Actinidia arguta Issai autofertile appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae, così come il suo cugino Actinidia chinensis. È l'unica selezione autofertile dell'Actinidia arguta, originaria della Cina, del Giappone e del sud della Siberia.

'Issai' è una vigorosa liana rampicante decidua, ma non raggiungerà mai le dimensioni gigantesche della specie tipo, le cui braccia sfiorano i 20 metri di lunghezza. Questo raggiungerà 5 metri in tutte le direzioni. I rami portano grandi foglie intere, cordiformi e lucide, lunghe 8-10 cm, con denti fini terminati da setole. All'inizio dell'estate (giugno-luglio), compaiono fiori profumati e melliferi, bianco-verdastri, piuttosto spettacolari, con antere porpora, raggruppati a 3 all'ascella delle foglie. La fioritura è seguita dalla formazione di bacche ovoidali, più piccole dei kiwi tradizionali (2-4 cm di diametro), verdi, con sfumature rosse a maturità, dalla buccia liscia e sottile. Anche la polpa è verde, ricca di clorofilla, più chiara al centro dove si trovano minuscoli semi neri. Il sapore del kiwai ricorda quello dell'uvetta. È più dolce del kiwi abituale, il suo aroma è più concentrato, è anche più ricco di calcio e vitamina C. Questa liana vi darà deliziosi frutti già dal secondo anno di piantagione. Si possono raccogliere i kiwai dalla fine di settembre, per tutto ottobre. Si possono poi conservare in frigorifero per una quindicina di giorni dopo il raccolto. Separateli dagli altri frutti affinché non maturino troppo velocemente. Il gusto del kiwai si adatta bene alla nuova cucina, esalta il profumo delle insalate di frutta e si presta alla preparazione di piatti dolci e salati.

Storia:

Verso il 1750, il padre gesuita Pierre Le Chéron d'Incarville fu il primo europeo a descrivere questa pianta. Poté osservarla crescere ai margini delle foreste situate ai lati del fiume Yang Tsé Kiang.
I missionari introdussero l'Actinidia come pianta ornamentale in Florida, in Nuova Zelanda e in Europa. Il frutto era allora chiamato "ribes cinese", a causa del suo colore e del suo sapore che ricorda l'uvetta.
Le prime piante arrivarono in Francia nel 1904, vicino a Nizza, e nel 1920, al Jardin des Plantes di Parigi. L'unica pianta femminile studiata al Muséum National d'Histoire Naturelle di Parigi fruttificò per la prima volta nel 1937, producendo un raccolto di 85 kg nell'ottobre 1940. È ancora vivo e fruttifica ogni anno!
È stato necessario aspettare gli anni '60 affinché il kiwi fosse coltivato su larga scala. Oggi la sua coltivazione è diffusa in Francia (soprattutto nel sud-ovest), negli Stati Uniti, in Giappone, in Italia, in Cile, in Grecia, ecc.