Corylus sieboldiana - Nocciolo giapponese

Il Corylus sieboldiana, noto anche come Nocciolo del Giappone, è una specie botanica coreana e giapponese correlata al nocciolo comune (Corylus avellana) delle nostre campagne. Si tratta di un bel cespuglio caduco da siepe, molto rustico e poco esigente sul terreno. Produce anche delle piccole nocciole commestibili, ma sono stranamente avvolte da una sorta di "tromba d'elefante" ricoperta di peli corti, piuttosto sgradevole al tatto. Questo nocciolo produce bei amenti maschili in inverno e fiori femminili rossi a marzo. Per i collezionisti di piante rare!

Il Corylus sieboldiana appartiene alla famiglia delle betulacee, come tutti i noccioli. È originario del Giappone e della Corea, dove si trova nelle foreste e nei cespugli di montagna. Questo cespuglio, che può raggiungere i 5-6 m di altezza e più di 3 m di larghezza nei nostri climi, è arrivato in Europa occidentale nel 1904. Ha mantenuto un posto discreto in coltivazione. Si tratta di un cespuglio fruttifero autofertile e monoico: le infiorescenze maschili, distinte dalle infiorescenze femminili, sono portate in luoghi diversi sullo stesso individuo. Perde le foglie in inverno.

Il Nocciolo di Siebold è un cespuglio a crescita piuttosto rapida, la radice può produrre polloni. Con una forma cespugliosa, sviluppa diversi piccoli tronchi e una vegetazione folta, tondeggiante. La sua corteccia è di colore grigio-bruno, inizialmente liscia, diventando ruvida con l'età. I giovani rami sono pubescenti, coperti da lunghi peli ghiandolari e presentano numerose lenticelle rotonde e lineari ben visibili. Le giovani foglie primaverili presentano al centro una macchia scura decorativa. Le foglie adulte sono ovali, intere, grossolanamente e doppiamente dentate lungo il bordo. Il lembo è lungo da 6 a 12 cm per 4 a 9 cm di larghezza. È leggermente pubescente, fortemente nervato, di colore verde medio, poi vira all'oro in autunno prima di cadere.

I fiori maschili compaiono sulla pianta nel corso dell'estate e fioriscono in febbraio marzo, prima dell'apparizione delle foglie. Sono amenti penduli, di colore bronzo-giallastro, raggruppati in 2-4, piuttosto decorativi. I fiori femminili, visibili a marzo, hanno la forma di un bocciolo di 6-8 mm che nasconde parzialmente stigmi rosso magenta. Dopo l'impollinazione si formano piccoli grappoli di nocciole. Sono di piccole dimensioni, avvolte in un involucro spesso che termina in un lungo tubo frangiato. L'insieme non supera i 3 cm. Ogni nocciola, di forma ovale, misura poco più di 1 cm di lunghezza. Il suo guscio duro protegge un seme commestibile, ricco di olio. Il loro strano involucro è talvolta violaceo quando è immaturo, con una pubescenza giallastra densa e setole marrone chiaro. Si raccolgono tra settembre e ottobre. La presenza dell'involucro un po' irritante rende la sbucciatura di queste nocciole piuttosto fastidiosa.

Questo sorprendente nocciolo del Giappone si installa preferibilmente in una siepe libera o in un cespuglio. Si accontenta di un terreno qualsiasi, preferibilmente calcareo ma non troppo argilloso. È un albero molto rustico, poco esigente di acqua, senza problemi. Associatelo ad esempio a amelanchier, goumi del Giappone, al corniolo maschio e altri Aronia per creare un rifugio per gli uccelli e un frutteto selvatico che delizierà i curiosi. La sua vegetazione fornisce rifugio alla fauna e le sue nocciole sono apprezzate dagli scoiattoli e da altri animali selvatici.