Salix alba - Salice bianco

Il Salix alba, comunemente chiamato salice bianco o anche salice argenteo fa parte dei nostri paesaggi e della nostra cultura. Lo si trova da sempre lungo i corsi d'acqua e nei luoghi umidi, spesso potato a cespuglio durante la raccolta dei suoi lunghi rami flessibili utilizzati per la cesteria. Lasciato libero, questo grande e bel albero dispiega la sua portamento sia eretto che pendente, che non manca di eleganza, e la sua ampia chioma rotonda adornata da fogliame lucente che svela sotto il vento un rovescio argenteo. Un salice conferisce sempre un'atmosfera romantica al giardino. Questo, ideale per illuminare gli sfondi scuri, è da privilegiare in un grande giardino, per arredare i bordi delle ampie distese d'acqua.

Originario delle zone umide dell'emisfero Nord, in particolare d'Europa, dell'Asia temperata e dell'Africa del Nord, il Salix alba è un albero altamente adattabile e di crescita molto rapida che raggiunge 20m di altezza per 10 m di larghezza. Appartiene alla famiglia delle salicacee e al genere Salix, che conta nientemeno che 300 specie distribuite nelle regioni fredde dell'emisfero Nord. Il suo portamento è globalmente arrotondato, con l'albero che sviluppa uno o più tronchi sormontati da una corona ampia. I lunghi rami flessibili sono di colore grigio-rosato e pelosi quando giovani. Portano foglie caduche semi-persistenti, lunghe 10 cm, strette e lanceolate. Entrambe le facce della lamina sono vellutate, quella superiore è brillante e di un verde intenso, quella inferiore bianco-argentea. La fioritura avviene in aprile-maggio, contemporaneamente all'apparizione delle giovani foglie. Le infiorescenze maschili sono sottili, lunghe da 3 a 5 cm, arcuate e distese, di colore giallastro. Le infiorescenze femminili sono più piccole, più dense e di colore verde. L'ecorza di questo albero assume col passare degli anni un colore marrone-grigiastro e si fessura longitudinalmente. Il suo sistema radicale potente, sia pivotante che molto esteso, è perfettamente adattato a terreni profondi e instabili. Per questa ragione, è preferibile tenere questo salice lontano dai condotti. Il salice bianco è anche una pianta medicinale, il cui legno fu la prima fonte di aspirina. Il Salix alba può raggiungere l'età veneranda di 100 anni.

Il salice bianco sarà piantato isolato o lungo il bordo di un corso d'acqua nei grandi giardini. Il suo fogliame argenteo è prezioso per portare luce in un ambiente più scuro, ad esempio ai limiti della campagna. Tra le piante che lo accompagneranno vicino all'acqua, si trovano le equiseti, i giunchi, le salcerelle, le emerocalle, gli scirpi e il Tasso angustifolia per esempio.

Consiglio: Raccogliete le foglie cadute in autunno e bruciatele se l'albero presenta macchie nere (antracnosi) o giallo arancio (ruggine) durante la sua vegetazione. Una volta cadute tutte le foglie, trattate con la poltiglia bordolese.