Cavolo rapa Azur-Star Bio

Il chou-rave Azur Star è una varietà a metà stagione che offre belle teste viola, tenere e gustose con polpa non legnosa. La sua crescita è particolarmente rapida ed è resistente alla montata in seme. Semina da marzo a luglio per un raccolto da giugno a novembre.

Un po' caduto in disuso perché troppo consumato durante la guerra, il Chou-rave è una verdura antica che sta gradualmente riemergendo sulle nostre tavole. E per fortuna, perché questo Chou un po' dimenticato è ricco di qualità, sia gustative che nutritive.

A volte conosciuto con il suo nome tedesco di Kohlrabi o con l'appellativo di Colrave, il Chou-rave porta il nome latino di Brassica oleracea gongylodes e appartiene alla grande famiglia delle Brassicacee (ex Crucifere).

Originario dell'Europa, è una pianta da orto di cui si consuma il fusto che si gonfia a livello del suolo fino a formare una palla di 6 a 20 cm di diametro, circondata da grandi foglie disposte a rosetta.

Questa verdura dall'aspetto piuttosto insolito, un po' cosmico, offre un sapore molto fine, che ricorda un po' la noce. Si consuma sia crudo che cotto, ed è delizioso in insalata, carpaccio o cotto, glassato con miele o gratinato. Anche le foglie del Chou-rave sono commestibili e possono essere utilizzate per preparare zuppe, proprio come le foglie di ravanelli, ad esempio.

Dal punto di vista dietetico, è notevole: è poco calorico e molto ricco di vitamine C e B3, contiene anche molte fibre e minerali come il calcio.

Nell'Orto, la coltivazione del Chou-Rave è piuttosto facile. Si adatta al sole o all'ombra parziale, è meno esigente della maggior parte dei cavoli ma richiede comunque una buona concimazione di base e un'umidità regolare.

Raccolta : generalmente si raccoglie da luglio all'inizio di novembre (in media 75 giorni dopo la semina), a seconda delle esigenze, semplicemente tirando su.

Conservazione : il Chou-rave si conserva abbastanza a lungo in cantina o in frigorifero e si mantiene per diversi giorni in frigorifero. Si congela anche molto bene dopo essere stato sbollentato per 5 minuti in acqua bollente salata.

Il piccolo trucco del giardiniere: Per limitare l'irrigazione, vi consigliamo, quando le piante sono ben sviluppate, di pacciamare il terreno con sottili strati successivi di falciature, possibilmente mescolate con foglie secche. Questa protezione, che mantiene il terreno umido, riduce anche le erbacce.