Cavolo cinese de Chine "Pak Choi" Taisai

Il Cavolo cinese « Pak Choi » Taisai è una pianta da orto alta 30 cm. Questo cavolo cinese si consuma quando le foglie sono giovani o a maturità, i loro steli sono succosi, croccanti e hanno un sapore dolce di rapa e cicoria, meno pronunciato rispetto a quello del cavolo verza. Semina in serra riscaldata da aprile a maggio o in piena terra da giugno a luglio per un raccolto da agosto a ottobre.

I Cavoli Cinesi sono piante orticole originarie della Cina e, più in generale, dell'Est dell'Asia. Appartengono, come i loro omologhi europei, alla grande famiglia delle Brassicacee e portano il nome scientifico di Brassica rapa.

Questi cavoli, che fino a pochi anni fa si trovavano solo in alcuni negozi specializzati, stanno gradualmente conquistando spazio nei nostri banchi e nei nostri orti, per la gioia degli appassionati di cucina asiatica.

Sono piante biennali coltivate come annuali che sono ricche di qualità, sia dal punto di vista del gusto che dal punto di vista nutrizionale. Dal punto di vista dietetico, sono notevoli: a basso contenuto calorico, sono molto ricchi di vitamine C, A e potassio, contengono anche molte fibre e minerali come il calcio.

In cucina, questi cavoli si consumano sia crudi che cotti: in insalata, saltati rapidamente in padella, in zuppa o gratinati.

Nell'orto, la coltivazione del Cavolo Cinese è un po' più delicata rispetto a quella dei cavoli classici, poiché richiede più calore, ma condivide le stesse esigenze: un terreno profondo, un'eccellente concimazione e un'umidità regolare. Deve essere coltivato al sole. Poco rustici, i Cavoli Cinesi sono verdure tipiche della fine dell'estate e dell'inizio dell'inverno.

Raccolta: il Cavolo Cinese si raccoglie da agosto a ottobre in base alle necessità, tagliando con un coltello a livello del colletto.

Conservazione: Si conserva in frigorifero per alcuni giorni.

Il consiglio del giardiniere: Per limitare l'irrigazione, vi consigliamo, quando le piante sono ben sviluppate, di pacciare il terreno con sottili strati successivi di sfalci, possibilmente mescolati con foglie morte. Questa protezione, che permette al terreno di rimanere umido, riduce anche le erbe infestanti.