Gomphocarpus fruticosus Cottonbush

Il Gomphocarpus fruticosus, o Anis in francese, è anche conosciuto con il sinonimo di Asclepias fruticosa. Si tratta di una pianta perenne o un arbusto in grado di raggiungere i 2 m di altezza sviluppando steli legnosi. Alla fine della primavera, la pianta fiorisce in cime pendule, decorative, composte da piccoli fiori bianchi e viola. A seguito, compaiono dei curiosi frutti verdi rigonfi e ricoperti di piccole spine flessibili, che conferiscono un tocco ornamentale alla stagione. Adattandosi alla maggior parte dei terreni ben drenati, è invece poco rustica al di fuori delle regioni meridionali.

Il Gomphocarpus fa parte della famiglia delle Asclepiadacee, come il Stephanotis o l'Hoya, diffusi come piante d'appartamento sotto i nostri climi. Si contano diverse decine di specie di Gomphocarpus, il cui nome deriva dal greco, "gomphos" che significa chiodo e "karpos" frutto, a causa della morfologia dei loro frutti. Il Gomphocarpus fruticosus è originario dell'Africa meridionale, dell'Etiopia e del Sudafrica, dove cresce principalmente in terreni incolti, suolai e ghiaioni lungo i corsi d'acqua. Diffusa in tutto il mondo come pianta ornamentale, è fuggita dai giardini rivelando un comportamento invasivo in molti paesi, come in Australia e nei paesi mediterranei. In Francia, si è naturalizzata in alcuni dipartimenti del sud (Var, Alpes-Maritimes, Pirenei orientali, Corsica).
Pianta a crescita rapida, forma un ciuffo che raggiunge tra 1,50 m e 2 m di altezza per 1 m di larghezza. Questo arbusto persistente produce numerosi steli eretti e ramificati, con fogliame stretto. Le foglie verde scuro sulla parte superiore, più chiare sul retro, sono lanceolate, molto sottili, lunghe da 4 a 12 cm e larghe solo da 1 cm a 1,5 cm. Sono disposte a verticillo di tre o anche opposte due a due. Gli steli, che si lignificano con l'età, contengono un lattice tossico.
Verso la fine di maggio, a seconda del clima, la pianta produce piccoli fiori molto decorativi, di circa 10-13 mm di diametro, raggruppati in 5-10 unità in cime pendule. I fiori hanno una corolla composta da cinque petali dall'aspetto ceraceo, di colore viola a rosa chiaro, talvolta bianco crema, e da un calice di cinque sepali a forma di stella, di colore bianco. La struttura complessiva è molto grafica e ornamentale, e la fioritura si estende per diversi mesi, spesso fino a settembre.
Meliferi, i fiori sono impollinati dagli insetti, dando luogo alla formazione di frutti curiosamente rigonfi e ricoperti di piccole spine flessibili, non pungenti, che ricordano un istrice che si è spiaggiato in giardino. Di colore verde, questi frutti hanno un reale interesse ornamentale. Maturando diventano marroni e si aprono per liberare i semi, che, muniti di una piccola ciocca di peli, vengono dispersi dal vento. Grazie a questo meccanismo, la pianta è in grado di colonizzare vaste aree nelle regioni in cui gli inverni sono sufficientemente miti da permetterle di sopravvivere, essendo resistente al gelo fino a circa -5°C.

Con il suo fogliame simile a quello di alcuni salici, i suoi fiori dall'aspetto esotico e i suoi frutti strani, il Gomphocarpus fruticosus è senza dubbio una pianta curiosa. Questa bellezza velenosa può essere associata a quelle delle Euforbie, piante dai disegni e colori altrettanto notevoli. Potrà anche essere affiancata da Salvia leucantha, la Salvia del Messico dalla silhouette molto grafica, con le sue spighe di fiori bicolore blu e bianco che si ergono come cobre pronte a balzare.