Alocasia Mayan mask - Orecchie d'Elefante

L'Alocasia Mayan Mask, che viene anche chiamata orecchio di elefante, è una pianta perenne di origine ibrida, dal crescita vigorosa, capace di ripartire dal ceppo dopo aver subito brevi gelate dell'ordine di -8°C. Questa varietà recente è semplicemente splendida con le sue foglie gigantesche, di un verde brillante, profondamente nervate, il cui rovescio sembra laccato con una pittura metallica nei toni del porpora, del viola e del cioccolato. Il suo'infiorescenza a forma di cornetto, chiamata spata, rivela la sua parentela con i nostri arum. Questa meravigliosa pianta tropicale si troverà bene in un ambiente interno luminoso, dove l'atmosfera è umida e calda, ma anche in piena terra, a mezz'ombra, nelle regioni risparmiate dal gelo.

Originarie dell'Asia sud-orientale, le Alocasia sono piante di climi tropicali caldi e umidi e di mezz'ombra. Se sono magnifiche, a volte sono difficili da acclimatare nei nostri interni, dove l'aria è troppo secca. L'Alocasia Mayan Mask è un ibrido horticolo americano introdotto nel 2012. Si tratta di una pianta perenne rizomatosa cugina degli Arum appartenenti alla stessa famiglia delle Araceae. Il suo habitat d'origine corrisponde alle foreste tropicali popolate da grandi alberi e bagnate da un'atmosfera umida dove le temperature non scendono sotto i 20°C. Si tratta di una pianta davvero imponente, che si sviluppa da un rizoma tuberoso, formando un cormo squamoso, coperto da una pelle spessa. La pianta adulta raggiungerà circa 2 m di altezza per 1m di diametro, a seconda delle condizioni di coltivazione. Forma un ciuffo eretto da cui si ergono lunghi piccioli carnosi che portano foglie immense molto lucide, verdi sul lato superiore, nettamente marrone-rosso-violaceo sul lato inferiore, spesse e inclinate verso l'esterno, che possono raggiungere 2 m di lunghezza per 40 cm di larghezza. A forma di cuore, il lembo è solcato da profonde nervature, talvolta compaiono piccole scompartiture vicino alla nervatura centrale, disegnando motivi casuali. La superficie delle foglie lascia scivolare l'acqua. Durante la sua crescita, la pianta si ramifica dalla base, il che le permette di rimanere elegante. Eliminando una vecchia foglia, ne spuntano due nuove. L'infiorescenza, costituita da una spata e da uno spadice giallo-verde pallido, lunga 20 cm, appare raramente e tardivamente in coltura, sugli esemplari anziani.

L'Alocasia sarà coltivata in vaso e riposta in veranda d'inverno, la sua rusticità potrebbe eventualmente permetterle di sopportare i climi mediterranei o oceanici più miti, ma la secchezza dell'aria e del terreno è un fattore limitante. Questa pianta lussureggiante porterà un tocco fortemente esotico, installata in una zona semi-ombreggiata, associata a bambù, un cicas, un Tetrapanax papyfera, un bananiero o ancora degli hibiscus. Si imporrà come punto focale in un arredamento contemporaneo o esotico, sia sulla terrazza piantato in un grande vaso che sulle rive di un punto d'acqua. Questa pianta vorace si intende bene con gli arum, i bananieri, o le felci arboree la cui magnificenza ricorda le foreste antediluviane.