Ferula communis - Finocchiaccio

Il Ferula communis, anche chiamato Ferula comune o Grande ferula, è una pianta architettonica, dalla crescita rapida, spettacolare e molto robusta il cui infiorescenza gigante porterà, a seconda dei casi, molto esotismo ai giardini lussureggianti, o al contrario un tocco selvatico alle zone un po' troppo rigide del giardino. In primavera emerge dal terreno un potente stelo floreale che si allunga rapidamente e si ramifica, portando a giugno grandi ombrelle emisferiche riempite di fiori giallo vivace. Sboccia da una bella rosetta di foglie molto finemente divise, che ricordano un finocchio gigante. Questa ferula predilige il sole e i terreni molto drenanti.

Il Ferula communis è una grande pianta perenne con rizomi tuberosi appartenente alla famiglia delle Apiacee, come il prezzemolo, il sedano e la carota. L'Europa meridionale, l'Asia Minore e il Nord Africa sono le terre d'origine di questa ferula che cresce spontaneamente sulle colline assolate del sud della Francia: in Provenza, nel Linguadoca, nel Rossiglione e in Corsica. La pianta raggiungerà i 60-80 cm in tutte le direzioni per quanto riguarda il fogliame. Le foglie, finemente divise in piccole foglioline lineari, dall'aspetto leggero, di colore verde scuro, formano una bella rosetta che emerge dal suolo in autunno, con il ritorno delle piogge. La fioritura avviene sulle piante mature, di alcune annate. Spuntando direttamente dal suolo in primavera, lo stelo floreale, robusto e massiccio, marrone-violetto, si erge fino a 2m-2.50m. A maggio-giugno, talvolta a luglio a seconda del clima, lungo tutto lo stelo compaiono ampie ombrelle portanti ciascuna centinaia di piccoli fiori giallo vivace con stami sporgenti. Il fogliame si secca con l'arrivo del calore e della siccità estiva e la pianta entra in riposo. Rimane solo il lungo stelo secco, ramificato come un piccolo albero, sorprendente per la sua leggerezza e resistenza. Lo stelo cavo contiene un midollo fibroso che possiede la curiosa proprietà di bruciare lentamente, mentre la corteccia è ignifuga. Nell'antichità veniva utilizzata per trasportare il fuoco da un luogo all'altro. E un tempo, più vicino a noi, i suoi steli pungenti venivano utilizzati per "educare" gli scolari. A seconda del clima, può comportarsi come un'annuale, specialmente se le si lasciano portare semi.

Lasciatevi incantare dalla ferula, perché è una pianta perenne allo stesso tempo imponente e leggera, relativamente rustica in terreni porosi. Questa pianta dall'aspetto esotico, con vaghe somiglianze con l'agave, diventa spettacolare in un terreno ricco, ben drenato ma che rimane fresco, emergendo dai massicci soleggiati in compagnia di grandi cardi come il Cardo cardunculus, della scabiosa gigante (Cephalaria gigantea), abelie nane, cespugli di cisto, euforbie, teucrium, che assicureranno la permanenza del paesaggio in estate. Tuttavia si adatta molto bene a terreni poveri e sassosi, molto secchi in estate, come un grande pendio riservato alle piante da terreno secco (Lavande, rosmarini, cisti, euforbie, teucrium).

Anche se assomiglia a un finocchio gigante, la ferula non è assolutamente commestibile, anzi le sue molecole con proprietà anticoagulanti sono particolarmente temute dai pastori, poiché sono molto tossiche per gli erbivori. Questo principio anticoagulante è oggetto di studio in medicina umana. La Ferula galbaniflua, una cugina dell'Asia centrale conosciuta anche come Ferula gommifera o Galbano, secerne una resina profumata molto apprezzata in profumeria e utilizzata in aromaterapia.