Sanguisorba hakusanensis

Il Sanguisorba hakusanensis è senza dubbio una delle più belle pimpinelle botaniche. Si tratta di una pianta perenne rara e davvero graziosa, che forma un bel cespuglio rotondo e ordinato, con fogliame lungo e pennato, di un verde fresco che mette in risalto una fioritura spumeggiante a forma di spazzole pendenti rosa-bluastro che sfumano in un bel tono di lillà. Una specie molto bella da esporre al centro di un aiuola. Molto rustica, apprezza terreni freschi e leggeri, senza eccessivo calcare, e un'esposizione soleggiata a mezz'ombra.

Il Sanguisorba hakusanensis è una pianta perenne rizomatosa appartenente alla vasta famiglia delle Rosaceae. È originaria del Giappone (Isola di Haku) e della Corea, dove cresce naturalmente in altitudine. Si tratta di una pianta erbacea perenne rizomatosa, che può raggiungere i 60 cm di altezza e diametro. La fioritura avviene da luglio a settembre, sotto forma di fiori a quattro petali di colore rosa piuttosto vivace, leggermente bluastro, raggruppati in spighe pendenti di 5-10 cm di lunghezza, dall'aspetto spumoso, elegantemente arcuate. Ogni stelo floreale porta diversi boccioli che si allungheranno in 'spighe' rosa. Solo la metà inferiore della spiga presenta fiori ermafroditi. Le foglie, particolarmente lunghe, misurano da 20 a 30 cm di lunghezza. Sono caduche, imparipennate, alterne, composte da foglioline picciolate e dentate. Il colore del fogliame è un verde molto delicato, molto fresco, e il suo aspetto un po' esotico ricorda le felci o un modello ridotto di Melianthus major. 

Questa pimpinella asiatica merita di occupare un posto d'onore negli aiuole o nei bordi soleggiati, l'impressione di intensa freschezza che emana lo vale. I fiori possono essere utilizzati nei bouquet. Posizionatela isolata o in gruppi di 3 piante, in compagnia di una santolina (Artemisia lactiflora), dell'Eupatorium rugosum 'Chocolate', di Echinacee rosa, del Thalictrum delavayi var. decorum e di phlox paniculati. Il suo fogliame sarà valorizzato da bulbi primaverili che si naturalizzano bene, come i tulipani multifiori, i narcisi a fiore piccolo o ancora il Fritillaria meleagris.

Etimo del Sanguisorba: deriva dal latino SANGUIS che significa sangue e SORBERE assorbire, direttamente collegato alle proprietà emostatiche (che fermano le emorragie) delle radici utilizzate in fitoterapia.