Trachelospermum jasminoides - Falso gelsomino

Il Trachelospermum jasminoides, più noto come Gelsomino falso o anche come Gelsomino stellato, è una pianta rampicante sempreverde celebre per il profumo penetrante, sia speziato che dolce, dei suoi piccoli fiori bianchi. Notevole per la sua vigoria, sviluppa lunghi steli volubili che si arrampicano o strisciano per terra come l'edera. La sua fioritura è in grado di profumare un'intera area del giardino, senza essere così persistente come quella del vero gelsomino. Rustico nelle regioni settentrionali del nostro paese in posizione riparata, il gelsomino stellato si coltiva anche molto bene in un grande vaso per adornare con eleganza il terrazzo o il balcone. Più a sud, si pianta a piena terra, al sole o all'ombra, dove si dimostra resistente alla siccità estiva una volta ben radicato.

Il gelsomino stellato è una pianta rampicante o strisciante della famiglia delle apocinacee, cugina delle pervinche, ma anche dell'Alamanda e del Mandevilla (il Dipladenia, gloria estiva dei nostri vasi fioriti). Le sue origini si trovano in Cina, Giappone, Corea e Vietnam, dove cresce ai margini delle foreste e tra i cespugli. Un po' lenta ad insediarsi, la pianta sviluppa lunghi steli che si lignificano rapidamente, la sua vegetazione sempreverde può coprire nel tempo più di 8m in tutte le direzioni, in un clima favorevole. I rami sono ricoperti di foglie opposte, con lamina intera, di forma ovale con estremità appuntita. Sono spesse e coriacee, lucide, di colore verde brillante, più o meno scuro a seconda del tipo di terreno. Le loro dimensioni variano da 5 a 12 cm in lunghezza, 2 a 4 cm in larghezza. Quando la pianta soffre, a causa del freddo o di una siccità intensa, le foglie assumono un bellissimo colore rosso, più intenso in mezz'ombra che al sole, per poi cadere. Quando le condizioni tornano più favorevoli, ne spuntano di nuove per sostituirle. I rami volubili che incontrano una superficie umida emettono radici aeree che consentono alla pianta di aggrapparsi ai muri, al terreno o alle pietre, come l'edera.

Il punto di forza del Trachelospermum jasminoides è la sua fioritura, abbondante da maggio a luglio a seconda del clima, e soprattutto molto profumata. I fiori sono raggruppati in piccole grappoli all'ascella delle foglie e all'estremità dei rami. Il bocciolo a turbina si apre in una piccola corolla con tubo corto che si allarga e si divide in 5 petali stretti, disposti a spirale. Il diametro dei fiori raggiunge i 2-3 cm. Il frutto, raramente osservato alle nostre latitudini, porta a maturazione semi muniti di un pappo. Come molte piante della famiglia delle apocinacee, il gelsomino falso contiene alcaloidi tossici per l'uomo.

Mediamente rustico, il Trachelospermum sopporterà nelle nostre regioni settentrionali temperature dell'ordine di -12°C a -15°C, se piantato in una posizione ben esposta e in un terreno molto ben drenato. In un clima più mite, la sua coltivazione non presenta problemi. Sebbene sia spesso utilizzato per arrampicarsi sui muri o scalare le recinzioni, può anche formare un eccellente copri-solo, anche all'ombra di alberi decidui, in alternativa all'edera. Perfetto per arricchire una siepe tra le sempreverdi o nascondere una vista poco piacevole, questo falso gelsomino può anche formare un bel "tunnel" permanente, passaggio tra due zone del giardino; si potrà farlo rampicare su una struttura realizzata con due archi uniti da fili. Può anche decorare il bordo di una scala, coronare il pendio di un sentiero... Attorno al suo piede troveranno posto degli aranci del Messico, delle Lavatera arbustive, dei ceanothes rampanti per esempio. I suoi rami si intrecceranno con quelli delle clematidi, caprifogli o dei Solanum rampicanti in un clima mite.