Rosa centifolia Cristata

Il Roseto (x) centifolia Cristata è comunemente chiamato Roseto antico 'Cappello di Napoleone' a causa della particolare forma, a tricorno, che i suoi bocci rivestono curiosamente con un calice verde tutto arricciato. Si tratta di una specie botanica apparsa per semplice mutazione del Roseto centifoglie, dal profumo ineguagliabile e dai numerosi petali, chiamato affettuosamente Rosa Cavolo, Rosa di maggio o ancora Rosa d'Olanda. 'Cristata' forma un arbusto un po' stralunato dal portamento flessuoso, che porta rose di bella grandezza, di un rosa puro di intensità media, globulari all'apertura, che si schiudono in coppe appiattite attorno a un occhio a forma di bocciolo. La sua fioritura, nel mese di giugno, emana un profumo soave, dolce e zuccherino, riconoscibile tra tutti.

Questo roseto centifoglie Cristata non deve essere confuso con la rosa muscosa (Rosa centifolia Muscosa), coperta di muschio profumato. 'Cristata' possiede infatti un picciolo e un calice verde prolungati da escrescenze arruffate, ma prive di ghiandole resinifere responsabili del profumo della sua cugina muscosa. Questo roseto Cappello di Napoleone, mutazione spontanea del Rosa centifolia Comune, fu scoperto in Svizzera nel 1827 da un certo signor Kirsch, e poi introdotto nel commercio orticolo dal francese Vibert. 

Questo roseto si sviluppa in un cespuglio un po' rilassato, dal portamento arrotondato, che può raggiungere un'altezza di 1,20m per un'ampiezza di 1,50m, o anche di più, poiché emette quando è coltivato sulle sue radici nuovi steli dalla base. I suoi steli, molto flessibili, arcuati, sono verdi e irsuti di aculei rossastri. Portano a partire dalla fine della primavera, a maggio-giugno a seconda del clima, rose solitarie, di 8-9 cm di diametro, con 40 petali talvolta disposti in quartieri molto stretti. Il loro colore è un rosa puro e fresco un po' più chiaro ai margini e il loro profumo potente, percepibile a diversi metri di distanza. Il bocciolo, rosa acceso, è particolarmente ornamentale quando emerge da una bella corona di pizzo muschioso, di un verde primaverile. Il fogliame, verde grigiastro, è composto da foglie divise in 5 a 7 foglioline. Risulta sensibile alle malattie delle macchie nere e alla botrite in climi umidi. Una pianta che beneficia di una posizione ariosa e ben soleggiata, in un clima più secco, sarà più resistente. La "mousse" è talvolta colpita da oidio.

Se la passione per le rose botaniche è poco diffusa, è ampiamente giustificata, specialmente nei terreni ingrati o sotto climi difficili: questi roseti non sono solo i genitori delle nostre rose moderne, ma sono anche generalmente più robusti e molto affidabili. Il Rosa centifolia Cappello di Napoleone non è né il più fiorifero né il più vigoroso di tutti, ma è un roseto affascinante, prezioso e noncurante, che attrae nel giardino per il profumo unico delle sue rose succulente, sempre coltivate per l'industria profumiera. Troverà il suo posto in una piccola siepe boccage o difensiva, appoggiata a robusti arbusti che lo impediranno di piegare troppo sotto il peso delle sue rose. Perché ha stile e porta in sé un po' della fantastica avventura delle rose... Si posizionerà idealmente sullo sfondo dei massicci di piante perenni che nasconderanno il suo piede un po' spoglio e il suo fogliame un po' radioso. Infine, è un arbusto molto rustico, poco esigente in termini di terreno, che merita per il profumo e la texture unici delle sue rose cavolo di essere posizionato non lontano da un passaggio.