Mirtillo siberiano - Kamtschatica Fialka

Il Lonicera kamtschatica Caprifoglio, anche chiamato Bacca di maggio Caprifoglio, è una varietà tardiva che fruttifica in giugno. Rustico fino a -40 °C e robusto, questo piccolo caprifoglio a crescita lenta produce bacche blu prugna, allungate, chiamate prugne. Ricche di vitamine C e B, la loro polpa è acidula, fruttata e deliziosamente dolce. Il sapore delle bacche, rivitalizzante, è intermedio tra il kiwi e il mirtillo. Si consumano fresche, ma possono anche essere cucinate. Arbusto originale, il Lonicera kamtschatica Caprifoglio si pianta a coppie per una impollinazione incrociata.

Il Lonicera kamtschatica, o Bacca di maggio, è un caprifoglio commestibile conosciuto da molto tempo dagli indigeni delle regioni dove cresce spontaneamente: nelle foreste boreali della Siberia e dell'Europa settentrionale. È stato menzionato per la prima volta alla fine del XVII secolo da un esploratore russo, Vladimir Atlasov. La sua coltivazione nelle regioni settentrionali della Russia inizia sotto i consigli di Peter Kuzmisev all'inizio del XIX secolo. Le prime selezioni sono state effettuate dal professore T. D. Mauritc, al fine di migliorare le qualità gustative del frutto. Negli anni '50, lavori su larga scala hanno proseguito queste prime selezioni, portando negli anni '80 al Lonicera kamtschatica Caprifoglio.

Il Lonicera kamtschatica è della famiglia dei caprifogli. Piccolo caprifoglio non rampicante, non supera 1,30 m di altezza. Sopporta temperature molto rigide (fino a -40 °C!), ma, al contrario, non sopporta bene la siccità se dura troppo a lungo. Non ama i terreni troppo calcarei. Di portamento eretto e cespuglioso, numerose ramificazioni partono in tutte le direzioni da un "tronco" principale slanciato, conferendo un effetto compatto alla pianta.
Il suo fogliame è deciduo. Le foglie verde-bluastro, sono ovali e allungate, opposte.
La fioritura, discreta e senza profumo, avviene in marzo. I fiori, tubolari alla base, crescono a due a due sui turioni. Resistono a gelate fino a -7 °C.
I suoi frutti maturano all'inizio di giugno, nonostante il suo nome di Bacca di maggio, poiché questa varietà è tardiva. Sono di forma allungata, di circa 1,5 cm, e di 0,5 cm di diametro, per un peso di circa 1g. La loro buccia è nerastro con un aspetto ceruleo.

Le fioriture, sebbene ermafrodite, sono debolmente autofertili. Occorrono quindi almeno due piante per favorire una buona fruttificazione. La impollinazione è entomofila: le api e i bombi sono considerati i suoi migliori impollinatori.

Il frutto è consumato fresco grazie al suo delizioso sapore dolce acidulo. Si adatterà perfettamente alla trasformazione: marmellate, gelatine, dolci, succhi di frutta, yogurt... Il frutto cotto assume un colore rosso mogano.