Ulmus pumila - Olmo siberiano

L'Ulmus pumila o Olmo della Siberia è un albero deciduo a crescita rapida comunemente piantato nelle città. È un buon albero ombreggiante, con il suo tronco slanciato e la vegetazione piuttosto eretta e irregolare, conferendogli un portamento un po' disordinato, dall'aspetto molto naturale. Le sue piccole foglie dentate, verdi chiaro in primavera, scuriscono in estate e ingialliscono in autunno prima di cadere. Molto rustico, si adatta a un terreno ordinario, neutro a calcareo, fresco e drenato, ma tollera episodi di siccità. Di taglia media a grande, è nettamente più alto che largo, trovando così il suo posto nei giardini di dimensioni intermedie. Piuttosto resistente alla grafiosi dell'Olmo, può tuttavia subire occasionalmente attacchi di insetti. 

L'Ulmus pumila appartiene alla famiglia delle Ulmacee, come il nostro Bagolaro (Celtis) o il Zelkova (falso Olmo della Siberia) con cui non va confuso. È originario dell'Asia, dalla Siberia orientale alla Corea, passando per la Mongolia e la Cina settentrionale. È stato introdotto negli Stati Uniti all'inizio del XX secolo, per combattere l'erosione causata dal vento, ed è naturalizzato da allora. Nelle sue terre d'origine può raggiungere i 25 m di altezza, formare un tronco di 1 m di diametro e vivere fino a 150 anni.

Coltivato in climi temperati come il nostro, questo Ulmus pumila raramente supera i 60 anni di età e un'altezza di 15-20 m. Adotta un portamento più o meno ovale, con una chioma irregolare leggermente arrotondata, talvolta leggermente sparsa, raggiungendo un'apertura di circa 8 m. Ciò consente di piantarlo in grandi siepi, poiché la sua larghezza è due volte inferiore alla sua altezza. Forma un tronco spoglio alla base, con rami principali molto eretti, vicini alla verticale, e che si dividono in rami che partono un po' in tutte le direzioni in modo disordinato. È quindi consigliabile potarlo nei primi anni per formarlo, accettando al contempo il suo aspetto scompigliato inscritto nei suoi geni, che gli conferisce una silhouette naturale. Dopotutto, si tratta di una specie botanica, non di una varietà orticola... La corteccia grigia punteggiata qua e là da placche bianche non è priva di interesse, anche se non è realmente decorativa.
Le foglie sono leggermente asimmetriche e piccole, lunghe da 2 a 8 cm e larghe da 1,2 a 3,5 cm, e il lembo presenta una dentatura regolare. Portate da brevi piccioli di meno di 1 cm, hanno un colore verde chiaro quando compaiono in primavera e si scuriscono successivamente, assumendo in autunno una tonalità gialla prima di cadere in autunno.
I fiori sono privi di petali e compaiono sui rami dell'anno precedente. Di colore verde, non hanno un interesse ornamentale e possono essere distrutti dal gelo quando si formano già dal mese di febbraio. Paradossalmente, l'albero stesso, per le sue origini geografiche, è estremamente rustico, resistente a temperature fino a -35°C. Per questo motivo è molto apprezzato in Canada, soprattutto perché tollera bene l'uso del sale per lo sgelo. I frutti sono samare secche, brune, contenenti un seme centrale. Sono prodotte in abbondanza.
Questo Olmo ha molti punti di forza, ma presenta anche alcuni svantaggi. Mostra un comportamento molto buono in condizioni urbane, resistendo all'inquinamento, sopportando terreni compattati e lastricati in superficie. Pur preferendo terreni freschi e drenati, tollera bene la siccità, e accetta terreni poveri. Crescendo in suoli comuni, accetta anche terreni molto alcalini. Infine, è una specie generalmente resistente alla grafiosi dell'Olmo, una malattia che ha causato danni alle popolazioni di questo albero. Tuttavia, l'albero è sensibile all'oidio e al cancro, due malattie fungine (causate da funghi) e a diversi insetti. Crescerà correttamente solo in pieno sole, avendo bisogno di molta luminosità. Il suo legno è piuttosto fragile e la sua chioma tende a ospitare rami morti nel tempo.

L'Ulmus pumila interesserà soprattutto gli amanti dei giardini naturali, poco attratti dalle varietà orticole, a volte un po' troppo sofisticate. Si abbinerà bene ad altre piante nello stesso spirito, in particolare in terreni nettamente calcarei. Si potrà quindi piantare accanto a esso il Corniolo maschio (Cornus mas), una specie indigena che combina una bella fioritura gialla molto precoce in stagione, frutti decorativi rossi e interessanti colori autunnali. Nello stesso spirito, l'Amelanchier lamarckii sarà un compagno perfetto, offrendo una magnifica fioritura bianca primaverile, seguita da frutti scuri commestibili, che assumono una splendida tonalità rossa in autunno.