Larix laricina Arethusa Bog

Raro in coltivazione, il Larix laricina Arethusa Bog, anche chiamato larice americano, è un conifera deciduo di taglia moderata, all'architettura sorprendente che ricorda una 'scopa di strega'. I suoi rami orizzontali sono ricoperti di rametti pendenti, formando una corona densa che sembra essere maltrattata dal vento, ancorata al terreno tramite un tronco affusolato. Le sue piccole aghette verde-blu virano in autunno in un giallo brillante. Di crescita piuttosto rapida, sarà perfetto in un piccolo giardino, sullo sfondo di un aiuola, o isolato in un giardino romantico. Molto rustico, richiede un terreno leggero, acido, fresco a umido, e un'esposizione soleggiata.

Il larice d'America, ancora chiamato larice laricina, un conifera di taglia media dalla forma piramidale arruffata che può raggiungere i 10-20 m di altezza, con fogliame deciduo. È originario delle regioni fredde, paludose e torbose del Nord America, fino all'Alaska. Appartiene alla famiglia delle pinacee, come i pini, gli abeti e gli abeti rossi. È una specie di clima freddo e di torbiere, spesso mal drenate.

La varietà Arethusa Bog è una forma semi-nana scoperta negli anni '70. Dopo 10 anni forma un arbusto dall'aspetto un po' spettinato, dalla forma piramidale e aperta irregolare, che raggiunge un'altezza di 1,20 m per una larghezza di 60 cm. La sua crescita è piuttosto rapida per un larice. I suoi lunghi rami pendenti si appoggiano su rami orizzontali piegandosi con grazia. Il fogliame, deciduo, è composto da aghette lunghe 2-3 cm, disposte a spirale sui rami. Dalla primavera all'estate, il fogliame è generalmente verde-blu. Le pigne rosse brillanti sono squamose, a forma di rosa, minuscole, non più lunghe di 1-2,3 cm. Diventano marroni a maturità. Questo larice, come gli altri, assume in autunno un magnifico colore dorato. Coprendo i suoi giovani rami, la sua bella corteccia rosa antico a marrone chiaro è un ulteriore vantaggio in inverno.

Il larice d'America Arethusa Bog è un conifera molto originale, adatto a terreni acidi e freschi. Farà meraviglie in un piccolo giardino, in un'aiuola dal gusto giapponese o esotico, purché sia esposto a un sole molto luminoso. In un giardino romantico, si può abbinare a piante di terra di brughiera come camelie e rododendri. Si abbina bene a conifere dal portamento cespuglioso o disteso. Le vere qualità grafiche dei conifere emergono naturalmente nella progettazione di un giardino contemporaneo, che predilige l'estetica delle forme, delle silhouette e delle texture alla danza delle fioriture. Queste piante strutturano a lungo termine un'aiuola, delimitano i viali, bordano la terrazza, sostituendosi facilmente alla forte presenza del bosso potato. Si abbinano a erbe selvatiche e brughiere il cui temperamento è molto complementare. L'importante è giocare con i volumi e i colori.

Il nome di questo arbusto significa 'Torba di Arethusa'. Nella mitologia greca, Arethusa (che si traduce in fonte) è una ninfa, figlia di Nereo, che fuggì dalla sua dimora in Arcadia per riapparire sotto forma di sorgente sull'isola di Ortigia a Siracusa. 

Consigli: Annaffiare regolarmente nei primi due anni, e in caso di prolungata siccità.