Collezione 2 Trillium

 La collezione è composta da:

- x 1 Trillium erectum, con fiori inclinati composti da 3 petali rossi scuri e 3 sepali verdi, di 5 cm di diametro, eretti a 3-4 cm sopra il mazzo di ampie foglie di un verde medio. I fiori, dal profumo sgradevole, sono impollinati dalle mosche. Fioriscono ad aprile-maggio, a 40 cm da terra. Si tratta di una pianta da suolo acido (pH <6.8).

- x 1 Trillium grandiflorum, con grandi fiori bianchi inclinati, di 5 a 10 cm di diametro, che spiccano sopra il mazzo di foglie verde scuro. Fioritura da marzo a maggio a seconda del clima, a 25-35 cm da terra. Questa specie tolera i terreni calcarei.

I Trillium sono piante della famiglia delle Melantiacacee o delle Liliacee a seconda delle classificazioni. Sono perenni grazie ai loro rizomi che impiegano tempo per stabilirsi e si propagano molto lentamente in terreni ricchi, drenati e umidi. Seguono il ciclo vegetativo degli alberi decidui sotto i quali crescono: si sviluppano in primavera e vanno in riposo non appena il terreno si prosciuga, durante l'estate, o in autunno a causa del freddo. In primavera, la pianta emette steli che portano solo 3 foglie superbe, inserite allo stesso livello e disposte a collare, orizzontalmente.

La fioritura avviene ad aprile-maggio, più o meno presto a seconda del clima, per lo più sopra il trio di foglie, nella parte terminale degli steli. Il fiore è sorretto da un peduncolo più o meno eretto o curvo verso il basso. È composto da 3 petali più o meno ricurvi. L'impollinazione è assicurata dagli insetti. I fiori lasciano il posto a delle bacche. Nei Trillium, i semi sono dispersi dalle formiche. Le piante provenienti da semi possono impiegare diversi anni prima di fiorire.

Un po' lento nell'insediarsi, esigente riguardo alle condizioni di coltivazione, il Trillium è tuttavia fedele, vive a lungo e richiede poche cure dove si trova a suo agio. Si può piantare in mezz'ombra o al sole filtrato (introdurre diverse piante su una piccola superficie), in un terreno ricco ma drenato, che rimanga fresco il più a lungo possibile. Si abbina ad altre piccole piante perenni che amano le stesse ambientazioni, ma con fioriture sfalsate o fogliame interessante: pensate ad esempio agli ophiopogon, sassifraghe, piccole felci, asaret... La coltivazione in vaso è possibile, monitorando l'irrigazione. In piena terra come in vaso, la sua associazione con il Begonia grandis subsp. evansiana che prenderà il posto della sua fioritura è sempre riuscita.

Il nome latino Trillium deriva dal fatto che le diverse parti di queste piante sono ternarie: dal mazzo unico di tre foglie su ogni stelo, fino alla struttura del fiore, composto da 3 sepali verdi, 3 petali colorati, sei stami e 3 carpelli saldati.