Cavolo cinese Tsoi Sim Choy Sum

Il Cavolo Cinese Tsoi Sim Choy Sum è una verdura a foglia esotica, simile al Cavolo Cinese e al Pak-Choi. Si consumano sia i gambi che i fiori che hanno un sapore molto fine, simile a quello degli asparagi. Si consuma crudo o cotto, il più brevemente possibile. Semina in serra riscaldata da marzo a maggio o in piena terra da maggio ad agosto per un raccolto da luglio a settembre.

I Cavoli Cinesi sono piante orticole originarie della Cina e, più in generale, dell'Est dell'Asia. Appartengono, come i loro omologhi europei, alla grande famiglia delle Brassicacee e portano il nome della specie Brassica rapa.

Questi cavoli, che si trovavano raramente solo in alcuni negozi specializzati ancora qualche anno fa, stanno gradualmente guadagnando terreno sui nostri banconi e nei nostri orti, per la gioia degli appassionati di cucina asiatica.

Sono piante biennali coltivate come annuali che sono ricche di qualità, sia gustative che nutritive. Dal punto di vista dietetico, sono notevoli: poco calorici, sono molto ricchi di vitamine C, A e potassio, contengono anche molte fibre e minerali come il calcio.

In cucina, questi cavoli si consumano sia crudi che cotti: in insalata, saltati rapidamente in padella, in zuppa o gratinati.

Nell'orto, la coltivazione del Tsoi Sim Choy Sum è un po' più delicata rispetto ai cavoli classici perché richiede più calore ma condivide le stesse esigenze: un terreno profondo, un'eccellente concimazione e un'umidità regolare. Si pianta al sole. Poco rustici, i Cavoli Cinesi sono verdure solo per fine estate e inizio inverno.

Raccolta: il Cavolo Cinese Tsai-Shim si raccoglie da luglio a settembre in base alle esigenze, tagliando con un coltello a livello del colletto.

Conservazione: si conserva in frigorifero per alcuni giorni.

Il consiglio del giardiniere: Per limitare gli annaffiamenti, vi consigliamo, quando le piante sono ben sviluppate, di pacciare il terreno con sottili strati successivi di erba tagliata, possibilmente mescolata con foglie secche. Questa protezione, che permette al terreno di rimanere umido, riduce anche l'erbaccia.