Asphodelus ramosus - Asfodelo mediterraneo

L'Asphodelus ramosus, anche chiamato Asphodelus albus subsp. microcarpus o Asfodelo dai piccoli frutti, è senza dubbio una delle specie più decorative del genere, in quanto forma un ciuffo che può diventare imponente, e fiorisce abbondantemente in primavera. Le sue robuste steli ramificati sono adorni di numerosi fiori a stella, bianchi, con petali delicatamente venati di verde. Essi emergono da una rosetta di foglie strette e coriacee, grigio-azzurre, caduche dopo la fioritura. Questa perenne robusta e rustica fino a -12/-15°C si trova bene in terreni poveri, ben drenati, anche calcarei e molto secchi in estate, e tollera bene la salsedine.

L'Asfodelo ramificato assomiglia all'Asfodelo bianco (Asphodelus albus), ma si distingue soprattutto per i fusti ramificati. Questo genere comprende circa 12 specie di piante perenni e annuali raggruppate nella famiglia delle asfodelacee (liliacee). Questa specie botanica è una pianta perenne robusta con radici tuberose, originaria del bacino mediterraneo, in particolare nella sua parte occidentale. Non esigente sul tipo di terreno, nel sud della Francia si trova talvolta in terreni calcarei, ai margini della macchia mediterranea o lungo i sentieri, mentre lungo le coste catalane, dove è molto comune, domina gli altri asfodeli poiché mostra una grande affinità per i terreni acidi, principalmente scisti.

La pianta emerge dal suolo in autunno, al ritorno delle piogge, sotto forma di lunghe foglie strette, a goccia, di un verde azzurrino, riunite in un ciuffo basale alto 30 cm che può raggiungere i 50 cm col tempo. La fioritura avviene da aprile a giugno, un po' prima in climi miti e caldi. Un lungo stelo, spesso e robusto, ben ramificato, emerge lentamente dal cuore della rosetta, inizialmente sotto forma di un grosso bocciolo marrone. Mentre si allunga, questo bocciolo si adorna di striature nere e bianche, fino a raggiungere un'altezza di 80 cm a 1 m. A questo punto, le foglie si distendono a terra. L'infiorescenza è una spiga terminale molto densa. I piccoli fiori sono stelle larghe 4 cm, con 6 petali bianchi ornati da una linea mediana verde o marrone e lunghi stami coronati da antere brune. La fioritura inizia alla base della spiga e continua per più di un mese fino all'estremità del gambo, i fiori alla base appassendo man mano che gli altri sbocciano. Da notare che gli asfodeli fioriscono di solito ogni due anni. La fioritura, notevolmente mellifera, è seguita dalla produzione di una grande quantità di piccoli frutti rotondi e marroni, pieni di semi che germogliano facilmente. Questa pianta non gradisce che si disturbino i suoi tuberi carnosi.

L'Asphodelus ramosus è anche chiamato bastone-bianco, ma potremmo, in un impeto poetico, chiamarlo torcia di cristallo; bisogna osservarlo formare un prato dove si accendono grandi candele abbaglianti che sorgono, come tanti fari antichi di un paesaggio desolato, a volte steppico, spesso accidentato e disseminato di rocce. Questo basta spesso all'appassionato di piante dall'aspetto un po' esotico per volerlo adottare in giardino, il che non è difficile in un terreno ben drenato. Su un grande pendio calcareo, si accompagnerà a tutte le piante di terreno secco: lavande, rosmarini, Euphorbia characias, cisti, Perovskia, escallonie, valeriane... e molte altre ancora. In terreni acidi e poveri, si potrà associare alle brughiere arbustive, al Lithodora o al ceanothus sempreverdi.

Gli asfodeli sono stati a lungo associati alla morte. Una tradizione antica consisteva nel disporre mazzi di asfodeli sulla tomba dei defunti. L'origine di questa usanza affonda le sue radici nella mitologia greca: una parte degli inferi si chiamava 'il prato degli asfodeli' o 'la pianura degli asfodeli', e questo luogo accoglieva le anime spettrali dei morti...