Calanthe triplicata

Il Calanthe triplicata è un'orchidea terrestre rara dal vigoroso sviluppo. È una pianta non rustica, profumata, la cui infiorescenza è composta da numerose piccole fioriture raffinate con sepali e petali di bianco puro. La fioritura avviene in estate, con il calore intenso. Le sue lunghe foglie verdi formano bei cespi. Da coltivare all'ombra luminosa, in un terreno ricco, da riporre durante l'inverno.

Questa orchidea terrestre sempreverde è originaria del Sud-Est asiatico, dell'Est australiano e delle isole del Pacifico occidentale (Sud della Cina, India, Australia, Nuova Guinea, Isole del Pacifico). Questa pianta si sviluppa da pseudobulbi carnosi e verdi stretti attorno a un rizoma, che ricorda vagamente il corpo di un gambero. Produce in estate (da luglio ad agosto), lungo 4-5 fusti eretti, alti 80 cm, coperti da magnifici piccoli fiori bianchi con tonalità di rosa pallido. Ogni fusto porta al massimo 40 fiori di 5 cm di diametro. Il fiore è composto da 3 sepali e 3 petali, di cui uno, molto diverso, è chiamato labello. È spesso questa parte floreale che risulta sorprendente nelle orchidee. Il labello di Calanthe triplicata è allungato, curvo verso il basso e formato da 4 lobi divergenti. Le foglie, sempreverdi, di colore verde scuro, sono piacevolmente increspate e misurano fino a 60 cm di lunghezza per 12 cm di larghezza. Ogni cespo è composto da 4-10 foglie.

In natura, questa orchidea da sottobosco fresco, ama i terreni acidi, ricchi di humus, freschi d'estate, anche temporaneamente ricchi d'acqua. Ama il calore, luoghi protetti, luminosi, ma mai in pieno sole. Questa orchidea abbastanza facile da coltivare sotto i nostri climi deve essere riposta in serra fredda durante l'inverno. Il rizoma si espanderà lentamente fino a formare bei cespi rapidamente, considerate almeno 3 anni prima di ottenere 4-5 infiorescenze. Una pianta eccezionale per il giardiniere esperto. Posizionate il Calanthe triplicata in una posizione protetta, al riparo dal sole cocente, sulla terrazza o anche vicino ai punti d'acqua, in compagnia di arisaeme, felci o hosta.