Cultivar native - Piante autoctone, tutte le nostre promozioni

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La nostra gamma di piante autoctone. "Nativar" deriva dalla fusione delle parole "nativo" e "coltivar", e indica varietà ottenute dall'ibridazione o dalla selezione di piante indigene. Come la valeriana Valeriana Centranthus ruber o l'acero campestre Acer campestre 'Carnival', queste piante combinano le caratteristiche interessanti dei coltivar, come colori vivaci, fioriture prolungate o resistenza aumentata alle malattie, con i vantaggi ecologici delle piante indigene, come l'adattabilità all'ambiente locale e l'utilità per la fauna indigena. A differenza delle piante esotiche, le nativars mantengono un legame stretto con il loro ambiente naturale, rendendole particolarmente interessanti nei giardini che favoriscono la biodiversità e la sostenibilità. Queste piante svolgono un ruolo importante nel supporto ai polliinatori, come le api e le farfalle, e possono resistere meglio alle condizioni climatiche locali, riducendo così il bisogno di acqua e di manutenzione. È importante scegliere nativars adatti alla regione in cui si giardina, piantando ad esempio il nespolo comune Mespilus germanica in Alsazia, la lavanda 'Hidcote' in Provenza o il botton d'oro (Ranunculus acris) in un prato normanno argilloso e umido. Privilegiando queste piante, i giardinieri contribuiscono alla preservazione della biodiversità e alla creazione di giardini belli ed ecologicamente responsabili. Scopriamole in queste pagine. Consulta anche i nostri articoli "Le piante nativar, cos'è?" e "Piante indigene: facciamo il punto!"

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